| Con la presenza in commissione del Prof. Ciarlo, ordinario di diritto costituzionale e uno dei 35 saggi che hanno presentato il progetto di riforma della Costituzione, una traccia di costituzionale puro non era improbabile. In passato, ne era uscita solo un'altra sul Parlamento. Credo che la commissione, nella formulazione delle tracce, anziché congegnarle in modo trasversale (es. Regioni, enti locali e sussidiarietà) abbia preferito distinguere le due materie in maniera secca. Così, ha dato prevalenza ad amministrativo, considerato che due tracce su su tre erano di questa materia, ed ha assegnato al Prof. Ciarlo il compito di elaborarne una di costituzionale, poi estratta. Quanto, poi, alle tracce di civile, traspare in maniera netta la loro elaborazione da parte del Prof. Villanacci, che, peraltro, aveva di recente scritto in tema di buona fede oggettiva e tutela consumeristica.
Aggiungo che, qualora fosse vero, sarebbe sorprendente che alcuni corsi abbiano trascurato il diritto costituzionale, perché se è indubbio che la prima prova e' quasi sempre di diritto amministrativo, la presenza in commissione del Prof. Ciarlo avrebbe dovuto indurre una maggiore attenzione sulla materia, e ciò a prescindere dalla considerazione, in se' già decisiva, che tale materia e' contemplata expressis verbis nel bando.
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